Dott. Renato Trinca
Psicologo-Psicoterapeuta
Iscr. Ordine Psicologi Lombardia n.4808
“La verità non è praticabile, l’essere umano non la merita” (Sigmund Freud ).
“Se il tuo Psicoterapeuta non ti sta simpaticamente sulle balle, non sta facendo niente” (Renato Trinca)
LO PSICOGNAGNOLO ONLINE
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Tariffe: variabili a seconda delle vostre entrate, mi fido 🙂
PS ovviamente e come al solito il primo consulto è gratuito, offre il governo con i soldi della BCE
Sigmund Freud era convinto che lo Psicoanalista (fu il primo tipo di Psicoterapia) non si dovesse far conoscere dai pazienti. In seguito qualcuno scoprì che il famigerato “paziente allo specchio” era un po’ un’utopia, poiché il paziente è come un cucciolo di animale o come un bambino piccolo; riesce a leggere chi siamo anche se facciamo terapia da un tombino. Leggono la prosodia (il linguaggio emotivo), il non verbale, lo studio o online l’alzata di un sopracciglio. Poi fanno i loro conti senza rendersene neanche conto a seconda di quello che gli serve, da un semplice sostegno o qualcosa di più profondo, ma decidono loro fin dove andare. Quindi qualcuno concluse (io): “Il paziente l’unica cosa che inconsciamente non sa del suo Terapeuta è quanto costa”
L’inconscio del paziente (che non è l’istinto spesso scambiato con l’automatismo) sa che una persona è quello che fa e che ha fatto, la dice più lunga di qualsiasi chiacchera o libro e lo legge non certo dalle parole scritte anche se a volte gli serve di crederci.
In particolare io son biotto, poiché ho speso la mia vita (e ora c’è internet per scoprirti) tra la psicologia, la musica, l’umorismo e la vela. Quindi se uno/una viene da me si ritrova uno “Psicognagnolo”. Mia madre diceva che chi non si ritrovava le energie per andare nei campi a zappare la terra, aveva la “psicognagnola” cioè una scusa per non affrontare la realtà della zappa, quindi io ero uno psicognagnolo che faceva finta di curare chi a sua volta aveva la psicognagnola (mia mamma era una contadina veneta con la terza elementare e un grande senso dell’umorismo, mentre mio padre pensava che le barzellette sui carabinieri era fatti accaduti). Si trova uno che sdrammatizza facendo battute (feci una tesi sull’utilizzo della psicoterapia individuale pagandomi le specializzazioni e l’università con la musica e poi l’umorismo. Si trova quindi uno che lavora con i suoni (o meglio le musiche che vi piacciono per capire il perché, ovviamente escludendo Ramazzotti, la Pausini, Gigi D’Alessio. Scherzo, li adoro.) E per la vela vi trovate uno che tende ad aprire le finestre quando c’è vento.
L’unica cosa di buono che ha portato il Covid è la terapia online per cui uno/una che viene dall’altra parte della città si risparmia un’ora di andata, 50 minuti di seduta e un’ora di ritorno. Se però ci tiene a sentire se puzzi, può venire anche in studio.
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