la comunicazione del disagio nell’adolescente

Ovvero: Superman non esiste

Sapere come, quando, perché e a chi comunicare un disagio (familiare o personale) può diventare una risorsa per l’adolescente il quale rischia altrimenti di isolarsi nella convinzione che la propria condizione sia incondivisibile o possa essere oggetto di scherno da parte dei coetanei.
L’isolamento derivante da tale convinzione può portare alla sostituzione del disagio (che causa sofferenza) con “l’azione”, volta alla negazione del disagio stesso.
Queste “azioni” possono essere l’adozione di comportamenti antisociali o auto-lesivi, l’uso di sostanze psico-attive, la creazione di un falso sé, ecc.