Vacanze in barca a vela 2011-2012

VACANZE A VELA SEMISERIE IN GRECIA IONICA 2011

Cari fanciulli/lfanciulle. anche questa estate ho deciso di non lasciarvi al brutto tempo, alle inondazioni, ai tornado, alle trombe d’aria, alle tempeste (con grandine) che si abbatterranno nel luogo apparentemente sicuro che avevate scelto per passare un’estate tranquilla.
Vi porterò bensì a conoscere il lato semiserio della barca a vela, dove potrete tradire il/la vostro/a partner e con pochi soldi riscattare le foto che vi farò in modo che non abbiate grane. Sarà un viaggio indimenticabile dove andremo alla scoperta delle isole della Grecia Ionica. potremo ribattezzarle a nostro piacimento (anche “isola di sta cippa” pensate l’emozione), divertendoci a fare tanti bagni (nella barca ci sono le docce) e saltuariamente buttarci nel mare vestiti senza una ragione precisa. Potremo pescare di tutto e qualcuno tra i più fortunati potrà prendere anche dei funghi sotto i piedi.
lo sarò il vostro Skipper, ma non solo, sarò quello che alimenterà le risse in barca (tirandomi poi da parte), cucinerò per voi tutte le uova che so fare, laverò i piatti e vi leggerò le fiabe prima di darvi la martellata della buona notte.
Con me sarete al sicuro, malgrado le statistiche fatte da gentaglia che mi odia, la quale sostiene che su 10 che partono con me, due me li dimentico sugli scogli, un paio rimangono appesi a una drizza mentre tiro su una vela, tre li faccio salire sulla barca sbagliata e un paio raggiungono l’ancora sul fondo; ma voglio dirvi che sono solo statistiche fatte da cattivi che mi vogliono male (a parte quelli dell’ancora, ma serve peso) e poi, senza voglia di nessuna polemica: perché non parlano mai del decimo che torna in porto sano e salvo?

CARI BIPEDI 2012

Ogni anno mi sento come uno scout che va a svegliare l’Orso in letargo per proporgli di andare a fare da scalda pubblico nelle trasmissioni della De Filippi. So che non avete le branchie e molti/e di voi preferirebbero camminare avanti e indietro su una piastrella piuttosto di trovarsi in una barca che se anche cerchi di tenere ferma con i chiodi del 12 al massimo affonda. Ma pensate ai vantaggi di ritrovarvi in cabina col topo della vostra vita (al femminile sta male) e innamorarvi avendo come sottofondo la sinfonia del vento, del mare e a volte dei pescatori che bestemmiano. Cosa c’è di più romantico di un tramonto in barca dopo il terzo Spritz e la guardia costiera che vi fa il palloncino? di svegliarvi al mattino e cominciare la giornata con un tuffo di testa su una boa che la sera prima non c’era? impagabile.

CAMBIO DI ROTTA: EOLIE 2012

Cari e affezionati mammiferi, visto che è statisticamente dimostrato che dopo il 18 agosto la gente cade in depressione pensando al prossimo duro e lavorativo inverno, dove al massimo può fare una nuotatina sulla neve, io e il Piero Moschetta (Corporate Sailing) abbiamo pensato a voi. Le alternative erano due: o darvi degli Psicofarmaci o portarvi alle Eolie. Si pensava di fare a zig-zag tra le isole, facendo inchini a destra e manca, ma lontano dagli scogli, evitando di avere a bordo delle Moldave che ti baciano mentre manovriamo, non per questioni razziste, ma puramente scaramantiche. Vi insegneremo come tuffarvi da una crocetta dell’albero e trapassare il tender; a sputare in testa ai pesci e a catturarli mentre emergono per chiedere: “chi è stato!!!?”; a fare i nodi per bene in modo che il vostro partner non possa divincolarsi dal letto durante le vostre serate sado-maso. Per divertirvi vi faremo remare dimenticandoci di fare gasolio; vi faremo fare sci nautico a vela (sci nautico in umido); correre i cento metri in 7 secondi netti dentro lo Stromboli; giocare a battaglia navale lanciano le ancore direttamente sulle altre barche e altro che riguarda il Penale. La sera potremo fare i fuochi di artificio con i razzi di soccorso e quando arriva la Guardia Costiera per salvarci, urlargli “buon anno!!”, tanto i Siciliani sono spiritosi e sono abituati ai botti anche fuori stagione. Insomma, rimanderemo di una o due settimane la bronchite cronica di Milano che ognuno serba dentro di sé.